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Il prestito tra familiari: scrittura privata 'anti' redditometro

DOC ID 230604 | pub. 14/01/2014 - agg. 29/09/2025 | 292 B

Tra familiari conviventi (coniugi, genitori, figli), ma anche tra parenti stretti (fratelli, sorelle, nonni, nipoti, ecc.) è frequente il ricorso a prestiti infruttiferi per le...

necessità più importanti (come per esempio l’acquisto di un'autovettura o di un fabbricato da destinare ad abitazione).
In considerazione del rapporto in essere tra le parti, questi prestiti non venivano in alcun modo formalizzati rappresentando più che altro “impegni morali”.
Oggi però, i nuovi strumenti utilizzati dall’Amministrazione Finanziaria per la ricerca di redditi imponibili non dichiarati (uno su tutti, il REDDITOMETRO) non consentono più di affrontare questi eventi senza un riscontro anche formale (vale la pena ricordare che nel processo tributario non sono ammesse le testimonianze, e tantomeno quelle dei familiari).
E’ quindi di fondamentale importanza poter documentare l’origine delle somme confluite nella disponibilità del soggetto che poi ha sostenuto la spesa.
Una precisa e provata individuazione del tipo di rapporto acceso (prestito infruttifero) consente inoltre di escludere che l’elargizione possa essere interpretata come una donazione o che il concedente possa maturare interessi attivi (imponibili IRPEF).
Proponiamo un modello per regolamentare, senza eccessivi formalismi, i “prestiti tra familiari”.
La scrittura privata, datata e firmata da tutti i soggetti coinvolti, necessita anche di una “data certa” che può essere ottenuta con varie modalità:
• registrando la scrittura privata presso l'Agenzia delle Entrate (consigliabile in caso di importi particolarmente significativi);
• tramite l’apposizione della data certa presso un ufficio postale, in autoprestazione (modalità non più fornita da Poste Italiane a decorrere dal 1° aprile 2016)
• con uno scambio di corrispondenza con raccomandata a.r. senza
• ricorrendo alla firma elettronica dell’atto (con marca temporale)
Prestate attenzione, sia nella fase di concessione che in quella di rimborso, al rispetto delle norme antiriciclaggio e in particolare al rispetto dei limiti previsti per l’utilizzo di contanti. Il consiglio è quello di ricorrere sempre e comunque a modalità di trasferimento fondi “tracciate” (bonifico o assegni non trasferibili

Lunedì 29 settembre 2025

Assistenti familiari: pubblicate le Linee guida nazionali sugli standard formativi

Sul sito internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato il Decreto 19 settembre 2025, emanato dallo stesso Ministero di concerto con il Ministero...

Ricorso tributario contro il provvedimento di diniego dell’istanza per la disapplicazione della normativa sulle società di comodo

DOC ID 101747 | pub. 01/02/2012 - agg. 26/09/2025 | 307 B

Il modello di ricorso (che si riferisce ad un vero caso) impugna il provvedimento di diniego e non “aspetta” l’eventuale avviso di accertamento. Pertanto, si impugna il cd...

diniego all’istanza di interpello per le società di comodo prima di ricevere l’avviso di accertamento sulla base dell’indiscussa posizione della giurisprudenza della Suprema Corte e non solo sul tema che ci occupa.

Infatti, non sono mancati i primi responsi della giurisprudenza di merito relativamente al principio affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 8663/2011, ove la Suprema Corte aveva sancito che, qualora il contribuente debba, per effetto di varie disposizioni normative, presentare un’istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate per ottenere la disapplicazione di un determinato regime antielusivo, la tutela giurisdizionale deve essere esperita impugnando in Commissione tributaria il diniego di disapplicazione – cfr Corte di Cassazione 8663/2011; CTP Reggio Emilia 21.9.2011 n. 154, sez. IV, CTP Palermo n. 127/4/2011, CTP Torino n. 5/14/2011 (In questo senso e per un approfondimento si rinvia a A. Cisssello su Eutekne info 2011 del 13.10.2011).
Inoltre il ricorso è molto strutturato in termini di procedura, di merito e brulicante di giurisprudenza. Trattasi di una società esercente attività di ristorazione con due punti vendita.

Lunedì 1 settembre 2025

Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto...

Lunedì 25 agosto 2025

Reato di violazione obblighi familiari: conta la separazione, non la nullità ex tunc del matrimonio

Con Sentenza n. 26184, depositata il 17 luglio 2025, la Sesta Sezione Penale di Cassazione si è espressa in tema di delitti contro la famiglia, affermando che è configurabile...

Mercoledì 6 agosto 2025

Politiche di inclusione sociale: aggiornato il sito del Programma Nazionale contro la povertà

Il Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà si arricchisce di nuovi contenuti, pensati per avvicinare anche i non addetti ai lavori alle politiche per l’inclusione...

Giovedì 24 luglio 2025

Ministero del Lavoro: adottato il Protocollo contro i rischi da emergenze climatiche

Il cambiamento climatico espone lavoratrici e lavoratori a specifici rischi per la salute e la sicurezza durante lo svolgimento delle attività lavorative. Data la necessità...

Lunedì 7 luglio 2025

Il prestito tra familiari: perchè un accordo scritto è indispensabile?

Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività...

Venerdì 4 luglio 2025

Il prestito tra familiari: soluzione per superare la presunzione di redditi occulti

Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti...

Prestito tra familiari

DOC ID 249459 | pub. 03/07/2025 | 51.11 KB

Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti...

– come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.

Giovedì 26 giugno 2025

Cassazione: sì all’appello della parte civile contro il proscioglimento ai soli effetti civili

La parte civile che non ha chiesto la citazione a giudizio dell’imputato è legittimata a proporre appello ai soli effetti della responsabilità civile avverso...

Venerdì 20 giugno 2025

Reati contro gli animali: la legge in Gazzetta Ufficiale

E' approdata in Gazzetta Ufficiale (n. 137 del 16 giugno 2025) la Legge 6 giugno 2025 n. 82, recante modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni...

Mercoledì 11 giugno 2025

Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto...

Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

DOC ID 249409 | pub. 09/06/2025 | 86.31 KB

Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto...

diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.
Sono fondamentali alcuni passaggi:

comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

Mercoledì 28 maggio 2025

La detrazione delle spese per familiari a carico

Secondo l’articolo 15 del TUIR, possono essere detratte dall’IRPEF anche alcune spese sostenute nell’interesse di familiari fiscalmente a carico. Tra le più...

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