La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l'Ordinanza n. 29925 del 12 novembre 2025 è tornata a pronunciarsi sul tema della liquidazione delle spese legali, chiarendo in modo netto i limiti del potere discrezionale del giudice.
Secondo la Suprema Corte, in assenza di diversa convenzione tra le parti, il giudice che liquida i compensi professionali e le spese di lite applicando i parametri del d.m. n. 55/2014, come modificato dal d.m. n. 37/2018, non può scendere al di sotto dei valori minimi, poiché tali soglie hanno natura «inderogabile» e non possono essere superate nemmeno per effetto della discrezionalità giudiziale.